La cantina dell’Eremo è un posto molto particolare essendo stata realizzata nella cripta medievale situata sotto l’antica Chiesa dei Cavalieri dell’ordine di San Giovanni.
L’ambiente di grande fascino con le arcate di sostegno e l’antico pavimento in pietra è caratterizzato da una grande inerzia termica con una temperatura costante perfetta per il mantenimento e l’affinamento dei nostri vini.
Arredata con un grande tavolo fratino in castagno (del sec. XVII) la cripta è a disposizione dei nostri ospiti per cene intime e degustazioni delle nostre produzioni abbinate ai migliori vini Siciliani.
La vitivinicoltura era presente nell’Isola già dal Secondo millennio a.c. prima che i coloni greci introducessero il perfezionamento delle tecniche colturali e il miglioramento della qualità dei vitigni, che continuò in età Romana producendo famosi vini quali il Mamertino, il Tauromenio, l’Inicynio e i famosi vini dell’Etna.
In età medievale i vini Siciliani vengono esportati dai mercanti Pisani e Genovesi che rendono famosi i vini dell’Etna, quelli del trapanese i rossi del Siracusano e i rossi profondi del Ragusano (Nero d’Avola) e naturalmente il “Marsala”.
Dagli ani 50’ la Sicilia che aveva prodotto essenzialmente vini da taglio per cantine italiane ed estere soprattutto francesi , incomincia a puntare sulla qualità impiantando vitigni alloctoni quali Cabernet sauvignon, Merlot, Sirah e Chardonnay ma soprattutto dagli anni 80’ vengono riscoperti i meravigliosi vitigni autoctoni e riparte la produzione di vini di alta qualità dell’ormai famoso Nero d’avola, Frappato, Perricone, Cerasuolo, Inzolia, Grillo, Catarratto, i vini dell’Etna Nerello Mascalese Nerello Cappuccio e Carricante, per non parlare delle isole minori con il Moscato di Pantelleria e i famosi passiti , la Malvasia delle Lipari e una grande varietà di piccole produzioni e di vitigni minori.